Con la fine del 2015, Tv Insider ha recensito la grandi soap opera statunitensi riguardo alla loro attenzione alle diversità, ossia alla loro capacità di coinvolgere nelle loro storie personaggi che per etnia ed orientamento sessuale si discostano dalle due caratteristiche che tradizionalmente appartengono ad uno show televisivo a stelle e strisce: la razza caucasica e l'eterosessualità.
In una società come quella occidentale che diventa sempre più multirazziale e che si muove verso l'allargamento dei diritti e dell'uguaglianza, anche la tv deve essere in grado di rappresentare questo nuovo stato delle cose, se non altro per mantenere il realismo delle vicende. E se in tal senso il grande cinema e i telefilm di prima serata sono molto più avanti, le soap opera procedono da sempre più lentamente, visto il target più tradizionale a cui si rivolgono e soprattutto a causa della delicata fascia oraria in cui normalmente vengono trasmesse.
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Nella speciale classifica stilata da Tv Insider, Beautiful si è classificata come la prima della classe, guadagnandosi una A con l'ingresso di un'intera nuova famiglia di colore, le cui vicende sono state in primo piano per gran parte dell'anno appena terminato. Ovviamente ci riferiamo agli Avant, a cui di recente (nelle puntate americane) si è aggiunta Sasha, loro vicina di casa e migliore amica di Nicole. Ma soprattutto la ragazza è un'altra figlia di Julius, avuta fuori dal matrimonio (i dettagli a riguardo devono però essere ancora rivelati). E sebbene Tv Insider giudichi bizzarra l'assenza di almeno un personaggio di etnia ispanica o di uno omosessuale per una soap ambientata in una città come Los Angeles, ha premiato B&B per aver comunque trattato tematiche LGBT, con la questione dell'identità di genere collegata alla rivelazione della transessualità di Maya.
La soap di Bradley Bell ha dunque prevalso sulle altre trasmissioni della stessa categoria: General Hospital si è guadagnata una B+, mentre Days Of Our Lives, che nelle passate stagioni ha avuto il merito di portare senza alcun problema in primo piano le relazioni gay al pari di quelle etero, si è dovuta accontentare quest'anno solo di una C+.
Fanalino di coda la soap più vista negli Stati Uniti, Febbre D'Amore, che si è vista assegnare una C. La "cugina" di Beautiful ha da sempre un cast piuttosto multirazziale, ma secondo il giornale è rea di aver gestito male nell'ultimo anno questa diversità; a pesare è stato anche il fatto che, a parte un paio di casi del tutto di secondo piano, Febbre non ha mai avuto un personaggio gay (e men che meno uno transessuale) tra i protagonisti delle storie narrate.
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