Fin dalle prime puntate della nuova annata de Il Segreto sentiremo parlare - seppur manchi tantissimo al suo effettivo ingresso - di Aurora (Ariadna Gaya), la figlia di Pepa (Megan Montaner) e Tristan (Alex Gadea). La ragazza - come sappiamo - perderà sin da subito sua madre, che si ritroverà infatti ad avere prematuramente le doglie e - andando in soccorso del marito (fatto rapire dalla stessa Montenegro) - darà alla luce Aurora poco prima di morire.
Da quegli avvenimenti - per via del salto temporale tra la prima e seconda stagione - passeranno 16 anni e, tramite lo stesso Tristàn intento a scriverle una lettera, scopriremo che Aurora si trova in collegio da tanto tempo, ciò mentre Martin (Jordi Coll) - tornato a Puente Viejo sotto le mentite spoglie del diacono "Gonzalo Valbuena" - dopo aver aver appreso per caso della morte di Pepa da Don Anselmo (Mario Martin) si domanderà il perchè del destino toccato a sua sorella.
La prima che interverrà in favore di Aurora sarà Maria Castaneda (Loreto Mauleòn), nuova protagonista delle telenovela: la giovane - che intrattiene con Aurora un rapporto epistolare - cercherà di far ragionare Tristan, ritenendo ingiusta la reclusione in collegio della cugina e non capendo per quale motivo suo zio si sia privato del ricordo più importante della sua storia d'amore con la Balmes! L'ex capitano però, come prevedibile, preferirà non parlare di sua figlia e stroncherà sul nascere ogni discorso di Maria per convincerlo a rivedere la sua decisione...
E per via di questa vicenda Gonzalo, già scontratosi con Tristàn sulla tomba di Pepa, si troverà nuovamente dalla parte opposta rispetto al consorte della madre. A causa dell'epidemia di influenza spagnola che colpirà gran parte dei paesani, a El Jaral verrà allestito una sorta di "ospedale da campo" (per via dell'indisponibilità della parrocchia nel contenere gli ammalati) e così Tristan, nella speranza di ammalarsi e raggiungere Pepa nell'aldilà, dopo un'iniziale titubanza deciderà di dare un'"interessata" mano d'aiuto entrando in contatto col diacono e paragonandolo - non sapendo che si tratta di Martin - alla sua defunta moglie. La distensione del rapporto sarà però destinata a rompersi ancora una volta: Maria, ammalatasi dopo aver finto di avere l'influenza pur di aiutare i bisognosi, ancora debilitata dalla febbre chiederà aiuto a Martin per scrivere una lettera ad Aurora e questo farà credere a Tristàn - sopraggiunto non appena la Castaneda si sarà momentaneamente allontanata - che il diacono stia contattando la figlia per chissà quali scopi; a frenare i suoi sospetti non basterà nemmeno la parola della nipote che, intervenuta in difesa del curato (poco dopo che lo stesso sarà parso sul punto di rivelare la sua vera identità), darà allo zio il permesso di leggere l'epistola.
"Valbuena" - che nel frattempo si sarà convinto che Tristan possa essere coinvolto nella morte della sua mamma - rimarrà colpito sia dall''ennesimo scontro con lui e sia dall'ostilità con cui proibisce a chiunque di parlare della sua erede. Rosario (Adelfa Calvo) - diventata la sua domestica dopo aver lasciato il lavoro a casa di Donna Francisca Montenegro - interverrà più volte in difesa di Tristàn e confesserà al futuro sacerdote quanto la piccola Aurora facesse soffrire il padre per via della sua forte somiglianza con Pepa... al punto tale da fargli prendere la decisione di iscriverla in collegio!
Contemporaneamente a queste vicende, presto Aurora manderà a Maria una lettera che quest'ultima deciderà di leggere in compagnia di Martin: in essa la ragazza si sfogherà con la cugina per la forzata lontananza dai suoi cari persino nei periodi festivi e così Gonzalo, arrabbiato per la poca considerazione del padre nei riguardi di sua sorella, andrà ancora una volta da Tristàn finendo per litigarci. Don Anselmo però - già in allerta per lo strano rapporto che lega il curato alla Castaneda - incomincerà a domandarsi (a seguito delle sue numerose intromissioni) per quale motivo il diacono sia così tanto ossessionato dalla famiglia di Pepa...
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