Anticipazioni Il Segreto: Emilia aveva somministrato a Pepa un calmante ma...
Come abbiamo potuto apprendere sin dalle prime puntate della seconda stagione de Il Segreto, che ha preso il via di recente su Canale 5, il nuovo protagonista della telenovela è il diacono Gonzalo Valbuena (Jordi Coll). Quest'ultimo, che in realtà è Martin Castro (il figlio di Pepa che tutti credevano morto), una volta appresa la notizia della morte della levatrice ha incominciato ad investigare sulla sua tragica fine e, dopo aver confessato prima a Don Anselmo (Mario Martin) e poi a Tristàn (Alex Gadea) la sua vera identità, si troverà a dover più volte respingere gli "avvicinamenti" di Maria (Loreto Mauleòn): la figlia di Emilia (Sandra Cervera) e Alfonso (Fernando Coronado) - nonostante deciderà di accettare la corte di Fernando Mesia (Carlo Serrano) - farà infatti fatica a respingere i propri sentimenti per il seminarista (che è in attesa di prendere i voti definitivi).
Il Segreto anticipazioni: il calmante somministrato a Pepa era un anticoagulante...
Le anticipazioni ci dicono che presto Gonzalo, non arresosi all'idea di scoprire le vere cause della scomparsa di Pepa (Megan Montaner), chiederà a Tristàn di incominciare ad investigare con lui: il corpo della donna non è mai stato ritrovato e questo farà pensare al diacono che la madre possa essere ancora viva. Castro non se la sentirà però di perseguire su questa strada: la morte della moglie l'ha infatti gettato per anni nello sconforto più totale e, ora che ha ritrovato Martin, non vorrebbe crearsi delle vane illusioni su un ipotetico incontro con Pepa.
Per far fronte ai licenziamenti avvenuti alla fabbrica tessile (entrata in crisi a causa della fine della prima guerra mondiale), presto Gonzalo si troverà ad organizzare un'asta benefica in favore dei neo disoccupati. Tristàn, avvicinatosi tanto al "figlio", deciderà così di donare degli oggetti in favore della causa ma a sorpresa porrà al curato un veto: la stanza di Pepa è stata chiusa fin dal giorno della sua morte e l'ex soldato non vorrà che alcun utensile venga portato via da lì. Il nostro protagonista, che non avrà ancora colmato il suo desiderio di trovare delle risposte alla dipartita della Balmes, parlerà con Raimundo (Ramon Ibarra) della tragedia e, sapendo del rapimento di Tristàn avvenuto qualche giorno prima della nascita di Aurora (Ariadna Gaya), comincerà a pensare che siano state troppe le avversità accadute in quelle circostanze.
A questo punto l'ordinazione di Gonzalo sarà sempre più vicina ed il giovane - dopo aver detto a don Anselmo di essere certo di prendere i voti, nonostante l'attrazione avvertita per Maria (della quale il parroco è a conoscenza) - si troverà ad assistere per caso ad un discorso tra Raimundo e Alfonso. Il dialogo farà intuire a Martin che i due ritengono di essere in qualche modo responsabili della morte di sua madre e, sconvolto, il nostro eroe non esiterà a parlarne con Tristàn che, insospettito da ciò che il figlio ha sentito, incomincerà a mostrarsi disponibile ad appurare quanto avvenuto 16 anni prima.
I due uomini, stanchi di brancolare nel buio, affronteranno così Raimundo e Alfonso, i quali, dopo un'iniziale diffidenza nei confronti del seminarista (che considerano un estraneo, non sapendo la sua reale identità), ammetteranno di aver nascosto a Pepa il rapimento di Tristàn, a causa della sua gravidanza difficile. Il figlio di Donna Francisca (Maria Bouzas) finirà però per essere ancora più confuso da questa affermazione e, in un confronto successivo con Martin e Alfonso, capirà che suo cognato nasconde qualcosa.
Gli stessi dubbi saranno presto "sollecitati" da Martin il quale, avendo saputo che Castaneda anni prima si era preso cura della madre insieme a Emilia, crederà che l'uomo stia coprendo sua moglie. Sotto choc per questa ipotetica novità, Tristàn sembrerà rifiutare l'idea: sua sorella è stata chiusa nella sua stanza per giorni dopo la morte della sua migliore amica, alla quale non avrebbe mai fatto del male.
Le cose però staranno veramente così? Questa storyline sembrerà in qualche modo risolvere un mistero che ha accompagnato i telespettatori alla fine della scorsa stagione. Pepa, rimasta da sola al Jaral a seguito di un viaggio del marito (che avrebbe dovuto risolvere i problemi di fertilità dei loro terreni), era stata assistita sia da Raimundo e sia da Emilia che, avendo paura che la levatrice potesse decidere di raggiungere Tristàn una volta appreso del suo rapimento, avevano deciso di nasconderle quanto accaduto. Contemporaneamente a questi fatti, delle misteriose mani avevano messo delle gocce in un bicchiere d'acqua destinato alla Balmes e - dato che il "colpevole" non era stato mai inquadrato in viso - i fan della telenovela hanno potuto fare tutte le congetture del caso.
Ricollegandoci a quanto appena detto, presto Tristàn apprenderà da Rosario (Adelfa Calvo) che in tale circostanza era stata proprio Emilia a somministrare in gran segreto a Pepa (poco prima del tragico finale) delle medicine. Informato Tristàn dell'ultima scoperta, il diacono e il patrigno si recheranno nella farmacia del paese vicino e scopriranno così che si trattava di un potente calmante...
Ai due non resterà altro che affrontare la Ulloa, la quale confesserà di sentirsi in colpa da ben sedici anni: per evitare che Pepa scoprisse del rapimento del marito e andasse a cercarlo, le aveva somministrato una doppia dose di quel calmante (che secondo la locandiera potrebbe essere stata la causa diretta della sua morte). Martin però non crederà che questa imprudenza abbia davvero causato la prematura fine di sua madre e spronerà il Castro ad aprire la vecchia stanza della moglie: così facendo, si potrà entrare in contatto con il flaconcino delle medicine somministratole dall'ex locandiera...
La sostanza presente nel flacone, una volta effettuate le analisi, si rivelerà essere dell'anticoagulante. Emilia, appreso ciò, negherà fermamente di aver sostituito i due medicinali e della cosa sembreranno convincersi anche Martin e Tristàn, che torneranno in farmacia per fare delle ulteriori indagini...
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