Intervista di Stefano Telese, pubblicata per gentile concessione di Mass Media Agency.
Ti vediamo in tv nella quinta serie di “Provaci ancora Prof”. Cosa puoi raccontarci di questa tua esperienza?
E' stato molto divertente tornare sui banchi di scuola, interpretare un liceale e rivivere l'atmosfera della classe, anche se a scuola io non ero proprio come Idris. E' una bella esperienza lavorare in una fiction così amata, recitare e confrontarsi con attrici del calibro di Veronica Pivetti, registi come Tiziana Aristarco o i giovani attori della mia classe con cui alla fine delle riprese avevamo un vero rapporto da compagni si scuola.
C’è qualche collega dal quale hai “rubato” qualche consiglio?
Potrei fare l'elenco dei consigli che ho rubato dai miei colleghi, ma quello a cui tengo molto e di cui faccio tesoro da anni è quello di Valeria Graci: "Lavora e divertiti ma sempre con educazione e rispetto verso tutti, dal grande attore al più piccolo componente dello staff".
Parlaci un po’ del personaggio che interpreti in questa serie.
Sono Idris Garba, un ragazzo con alle spalle una storia familiare complicata, sopratutto con un padre complicato. A differenza dei suoi compagni di corso, è uno studente lavoratore che vede la scuola come una seconda priorità e per questo il suo approccio con la Prof non sarà dei più semplici. Idris è un ragazzo difficile, molto schivo, sulle sue e che in certi momenti perde facilmente il controllo ma in realtà è un buono che si è creato una corazza per difendersi dal suo background.
Che novità ci saranno in questa nuova serie?
Prima di tutto non sarà più ambientata a Roma come le precedenti stagioni ma a Torino, dove Camilla si traferisce con la famiglia: quindi una nuova città, un scuola differente ma sopratutto una classe molto diversa da quella capitolina e che produrrà tanti problemi. Oltre al cast principale, entreranno in scena molti nuovi personaggi interessanti e poi ci sono dei grandi ritorni.
Come nasce la tua passione per lo spettacolo?
Ho sempre avuto la passione. I primi accenni credo di averli dati da piccolo davanti ad amici e parenti ma la vera passione per la recitazione e la danza è esplosa proprio negli anni del liceo. Prima con le imitazioni di professori e compagni e poi con laboratori e scuole che mi hanno portato ai veri e propri spettacoli teatrali.
Sei giovane ed avrai tanti sogni nel cassetto. Con quale attore/attrice vorresti recitare?
Il mio sogno nel cassetto è sempre stato quello di recitare un giorno con Franca Valeri e mi piacerebbe molto lavorare con attori come Elio Germano - che trovo straordinario - o Pierfrancesco Favino, Virna Lisi e se posso puntare in alto Maggie Smith.
E con quale regista?
Del cinema italiano Bernardo Bertolucci, Giovanni Veronesi e Ferzan Ozpeteck sono i miei preferiti ma il sogno più grande dove pagherei io per fare anche solo un piccolo ruolo è con Tim Burton.
Tv, cinema e teatro. Cosa ti affascina di più?
Bella domanda ma non saprei scegliere. Sono tre facce dello spettacolo ma anche tre mondi molto diversi. Rifatemi la domanda tra qualche anno forse potrò dare una risposta...
Com'è il tuo rapporto con i social network?
Sono stato un grande addicted (dipendente) di Myspace, Facebook e social di questo genere, ora mi sono molto distaccato ed ho cambiato dipendenza: i blog.
Quali sono i valori ai quali tieni particolarmente?
Quelli che mi sono stati insegnati dai miei genitori: educazione, amicizia, altruismo e cosa principale la propria famiglia.
Cosa fai nel tempo libero? Pratichi sport?
Si, pratico sport: corsa, palestra e un po' di nuoto. Mi rilassa molto fare attività sportiva sopratutto nei periodi di stress, ma quando sono libero da impegni lavorativi mi dedico principalmente alle mie altre passioni: la fotografia, l'arte e i viaggi.
Quali sono le tue letture preferite?
Leggo un po' di tutto, non solo libri ma anche riviste di viaggi, magazine di settore e blog di arte, design, lifestyle e cultura. C'è un libro che ho letto più volte, "Le amicizie pericolose" di de Laclos.
Se dovessi guardare al futuro, come ti immagineresti?
Felice e realizzato.
Ci sono persone che hanno un ruolo fondamentale nella tua vita?
Sì, la mia famiglia e gli amici storici, più che parte fondamentale della mia vita direi che sono la mia vita.
Secondo te, per riuscire nel mondo dello spettacolo quanto contano la fortuna e lo studio?
Molto. Bisogna sempre aver fatto delle scuole ed un percorso formativo prima di iniziare questo mestiere, ma la fortuna di essere la persona giusta al momento giusto credo che spesso conti di più.
Quali pensi siano le doti fondamentali che un attore di successo deve avere?
Spontaneità, carisma e la capacità di essere camaleontico.
C’è un ruolo che hai sempre sognato di interpretare?
Si, il nerd o l'antipatico viziato figlio di papà... ma mi accontento pure di fare il Puck in "Sogno di una notte di mezza estate"! Scherzo ovviamente, un personaggio come Puck è un ruolo che da sempre spero di interpretare.
Progetti futuri?
Sono in attesa di alcune risposte.
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