Un posto al sole: Tv Soap intervista l'attore ALESSIO CHIODINI, che interpreta il nuovo Sandro Ferri
Pochi giorni fa i telespettatori di Un posto al sole hanno conosciuto il nuovo interprete di Sandro Ferri: da ora in avanti il figlio di Roberto Ferri sarà impersonato dal giovane attore Alessio Chiodini, che è già apparso in diverse fiction televisive. Conosciamolo meglio attraverso l'intervista che ha rilasciato a noi di Tv Soap.
A cura di Stefano Telese per TvSoap.it.
Copyright foto: Giuseppe D'Anna / FreemantleMedia
Alessio Chiodini è Sandro Ferri nella soap “Un Posto al Sole”. Puoi raccontarci il tuo provino?
In realtà il provino non c’è stato, o meglio, c’è stato ma per un altro personaggio ed è andato bene, anche se poi alla fine sono state fatte scelte diverse. Un po' di tempo dopo sono stato ricontattato perché avevano preso in esame quel provino e stavano vagliando l’ipotesi di farmi interpretare Sandro, e alla fine cosi è stato!
Cosa significa per te essere nel cast di una delle serie italiane più longeve e più seguite?
Significa avere una grande possibilità di esprimermi davanti a un pubblico numeroso, che ama e segue questa soap da tanti anni. Questo naturalmente crea un forte senso di responsabilità e rispetto affinché il lavoro che produco sia sempre al massimo.
Che aria si respira sul set?
È un set diverso da quelli che sono abituato a frequentare: non ci sono grandi gerarchie ma tutti hanno un ruolo importante, dal macchinista al regista, dal piccolo al grande attore, tutti collaborano e hanno un grande rispetto verso gli altri. Sembra di essere in una vera squadra e questo mi piace.
Seguivi la soap anche prima di recitarvi? C’è qualche collega che stimi ed apprezzi particolarmente?
No, devo essere sincero, non la seguivo. Ma ho avuto modo di conoscere in passato Helene Nardini, l’attrice che ha interpretato proprio la mamma di Sandro Ferri, Eleonora Palladini: lei ha tenuto un corso annuale nell’Accademia dove ho studiato (Teatro Senza Tempo) ed è stata una grande istruttrice per me. Quando ho saputo che mi era stato affidato il ruolo di suo figlio, sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla coincidenza. Gli attori che ho conosciuto sul set mi hanno colpito molto perché si vede che fanno questo mestiere da parecchi anni e hanno una serenità, una disinvoltura, ma anche una professionalità che è sorprendente. Riccardo Polizzy Carbonelli è quello che mi ha sorpreso maggiormente perché nella vita privata è totalmente opposto al suo personaggio Roberto Ferri e questa è una grande dimostrazione della sua bravura.
Cosa puoi raccontarci di Sandro Ferri? Quali vicissitudini gli aspettano?
Sandro viene da un percorso molto travagliato che lo ha accompagnato per tutta la vita e questo lo ha portato ad una chiusura verso l’esterno, verso un mondo che probabilmente vede diverso da lui; essere arrivato a tentare di togliersi la vita è una dimostrazione di come volesse cercare una drastica via d’uscita. Credo che tutto questo però in un certo senso l’abbia fatto maturare, superare momenti come quelli non è da tutti; dunque è arrivato il momento di alzare la testa, di reagire, di combattere per il suo futuro. Questo è quello che mi aspetto da lui.
Hai diverse esperienze tra tv e teatro. Preferisci una delle due?
Credo che siano due mondi vicini ma molto diversi. Il teatro è la mia grande passione, c’è forse più fatica fisica ma arrivi a toccare con mano ciò che trasmetti alla gente, lo avverti in ogni tuo singolo gesto, movimento, parola, momento in cui sei su quelle tavole di legno; è un’emozione incredibile, una condivisione con chi ti guarda che raramente accade nella vita. Credo che il lavoro cine-televisivo sia più una sfida con se stessi: consiste nel riuscire a rendere quello che vuoi comunicare con il tuo personaggio più e più volte, ciak dopo ciak, in un contesto diverso dal palcoscenico, molto tecnico, con macchinisti, operatori, tecnici che ti circondano e che stanno lavorando insieme a te, ma che allo stesso tempo diventano anche loro spettatori del tuo operato, ricreando cosi un piccolo teatro in studio. In sintesi amo entrambi gli ambiti, ma in modo diverso.
Seppur giovanissimo, hai avuto la possibilità di partecipare ai “Cesaroni 3”, “Don Matteo 8”, “La Ladra” e “Un Posto al Sole”. Puoi raccontarci un aneddoto per ognuno di questi prodotti?
Per quanto riguarda I Cesaroni, ricordo l’emozione del primo giorno su un set televisivo ed in particolare la scena che dovevo interpretare: un ragazzo che fa l’amore la prima volta con la propria fidanzata. Credevo che davanti a tutti quegli operatori non sarei mai riuscito ad isolarmi e vivermi una scena cosi intima e delicata, e invece, appena ho sentito “AZIONE” del regista Stefano Vicario, ogni cosa è sparita intorno a me, c’eravamo solo io e lei (l’altra attrice naturalmente) proprio come quando a teatro si apre il sipario. De La ladra ho un ricordo simpatico legato sempre al primo giorno di set. Dopo l’emozione, la tensione, l’adrenalina del primo giorno, rientravo soddisfatto nel camerino della roulotte e - appena aperta la porta - mi sono ritrovato tutto il camerino allagato ed i miei calzini che galleggiavano… Non avendo dimestichezza con i bagni della roulotte, avevo lasciato lo scarico aperto, mi ero subito fatto riconoscere. In Don Matteo ricordo l’emozione del primo incontro con Terence Hill: volevo dirgli quanto lo ammirassi e quante volte soprattutto da bambino ero rimasto incollato al divano per seguire i suoi film con Bud Spencer, ma, appena andai a stringergli la mano, lui mi anticipò e mi disse: “Tu sei il ragazzo che ha fatto la fiction con la Pivetti, eri molto divertente. Sono un tuo fan!“. Mi veniva da piangere per la felicità, ma ho trattenuto le lacrime.
Come è Alessio nella vita privata? Fa sport?
Adoro il calcio, è l’altra mia grande passione o meglio "malattia". Organizzo spesso delle partite con i miei amici e inoltre faccio parte di una squadra di attori, la “CALCIATTORI”, con cui spesso gioco partite di beneficenza. Durante la settimana cerco di andare almeno un paio di volte in palestra, insomma lo sport non me lo faccio mancare.
Quali sono i tuoi hobby?
Amo andare al cinema, uscire con gli amici o la ragazza per andare a ballare il fine settimana, fare delle belle passeggiate in centro. Sono un accanito giocatore di playstation (del gioco di calcio FIFA in particolare) ed essendo tifosissimo della Roma cerco di andare allo stadio quando posso.
Cosa ti aspetti da questa tua nuova avventura nella soap di Raitre?
È una nuova esperienza e, come tutte le esperienze di questo mestiere, mi aspetto che mi possa far crescere ulteriormente al livello professionale.
Hai un sogno nel cassetto?
Il mio unico sogno è quello di poter fare questo mestiere per tutta la vita, mettere su una famiglia un giorno e garantire ad essa la tranquillità che merita grazie al lavoro che faccio.
Progetti futuri?
Vivo alla giornata. Questo mestiere non ti consente di fare calcoli, né ti da certezze: è il bello ed il brutto di questa giostra straordinaria...
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