Nelle prossime puntate di Un posto al sole, come avrete sicuramente già appreso dalle nostre trame, le vicende di Patrizio Giordano (Lorenzo Sarcinelli) saranno sempre più "connesse" al ristorante di Omar. Quale momento migliore, dunque, per conoscere meglio l'interprete di questo nuovo personaggio? Ecco dunque su Tv Soap l'intervista all'attore Hamarz Vasfi, che nel corso di questa chiacchierata ci ha raccontato il suo rapporto con Upas ma non solo...
A cura di STEFANO TELESE per TvSoap.it (foto di Giuseppe D'Anna)
Come è stato il tuo provino per Un Posto al Sole?
Emozionante! Quando mi hanno contattato per convocarmi, ero molto contento ed emozionato. Come sempre, appena terminato il provino, la solita voce rimbalzava nella mia testa: lo potevo fare meglio! Comunque a quanto pare è andato bene! Vorrei ringraziare Maurizio e Lidia per avermi supportato e messo a mio agio per la buona riuscita del provino.
Cosa pensi del tuo personaggio?
Molto stimolante, un personaggio che può raccontare e trasmettere tanto. Avendo fatto un provino su parte, ho avuto modo di avvicinarmi da subito al mio personaggio; dal primo momento ero molto stimolato in quanto per certi versi rispecchia il mio percorso caratterizzato da un cambiamento radicale della mia vita. Mi sono trasferito in un paese nuovo, l’Italia, quando avevo 13 anni e ho dovuto da subito affrontare molte difficoltà, a cominciare dall’imparare una lingua nuova, per non parlare della solitudine iniziale. Ma con tanta tenacia, sacrificio e ovviamente il supporto fondamentale di mia madre, sono riuscito piano piano a conoscere questo meraviglioso Paese e a superare le difficoltà iniziali… anche se gli ostacoli da superare restano sempre tanti per tutti! La diffidenza, la durezza verso gli altri e il senso di protezione per la figlia e per il proprio lavoro rendono il personaggio burbero, anche se il meraviglioso pubblico di UPAS ha già colto ed apprezzato le diverse sfumature mostrandomi quotidianamente calore, affetto e stima.
Facendo un collegamento col tuo personaggio, ami cucinare?
A dire il vero amo mangiare ed assaggiare tutte le cucine del mondo; poi da quando ho conosciuto mia moglie, bravissima anche davanti ai fornelli, difficilmente mi cimento a cucinare!!!
Ti piace ciò che è stato scritto per il tuo personaggio?
Sì molto, gli autori come sempre hanno avuto un grande intuito ed abilità a rappresentare delle situazioni della vita reale. Con la mia interpretazione, spero di poter valorizzare ciò che hanno scritto e di poter trasmettere ancora tanto.
Hai avuto modo di legare con qualche collega in particolare?
Ho avuto modo di conoscere quasi tutti i colleghi e tutti mi hanno accolto con grande calore e rispetto. Ma dal momento che la mia storia si intreccia con quella della famiglia Giordano, sono riuscito ad integrarmi (almeno spero) nella squadra di Patrizio Rispo, Marina Giulia Cavalli, Ilenia Lazzarin e Lorenzo Sarcinelli. Colgo l’occasione di ringraziare anche Nina Soldano, Riccardo Polizzy Carbonelli e Michelangelo Tommaso per i preziosissimi consigli.
Puoi raccontarci i tuoi inizi?
Fin da piccolo ero attratto da una qualsiasi “PEDANA” che mi permettesse di salire e di esibirmi anche per me stesso, una passione che ho potuto coltivare per pochissimo tempo in Iran. Poi, quando mi sono trasferito in Italia, per diversi anni non ho avuto purtroppo né modo e né la possibilità di continuare a studiare e a coltivare la mia passione. Soltanto alla fine degli anni ’90 per una serie di coincidenze mi sono riavvicinato al mondo dello spettacolo, fino ad arrivare al 2010 quando ho ricominciato con tutta la mia forza a riprendere a percorrere la strada interrotta. Non è stato per niente facile riprendere... ma meravigliosamente stimolante e bello!!!
Cosa ti auguri da questa nuova esperienza?
È molto bello lavorare insieme alla famiglia di UPAS, a cominciare dalla redazione fino ad arrivare agli autori ed ai registi ed al loro staff. Il successo di Un posto al sole è dovuto al grandissimo lavoro di squadra e, quando hai la possibilità di farne parte, ti auguri che duri più a lungo possibile.
Qual è il tuo più grande sogno nel cassetto?
Di continuare ad essere felice con la mia famiglia e di continuare a recitare per tantissimi anni!
Progetti futuri?
Sono molto superstizioso, l’unica cosa che posso dire è che qualcosa bolle in pentola. Spero di potervelo raccontare nella nostra prossima chiacchierata, vuol dire che farò parte ancora della bella famiglia di UPAS!
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