Sean Kanan, che - come vi abbiamo segnalato più volte - a partire dal prossimo 13 Giugno rientrerà nelle puntate americane di Beautiful nel ruolo di Deacon Sharpe, in un'intervista a Wzra TV ha rilasciato alcune curiosità su come funziona il set della soap.
Già è nota la velocità con cui si lavora in una soap opera e da sempre tutti gli attori sottolineano la differenza tra lavorare sul set di un film piuttosto che in quello di una soap: nel primo caso le pagine di copione da imparare per un giorno di riprese sono solitamente poche e ci sono molti momenti morti durante le ore di lavoro e anche la possibilità di poter rigirare più volte le scene; nelle soap invece è differente, perché i budget sono ridotti per cui non ci si può permettere di sbagliare, le scene sono più brevi ma più numerose e si cerca di fare bene subito in modo da ridurre il numero di ciak (e di conseguenza anche le spese). Ciò comporta che una giornata di lavoro è intensa, con molte più pagine da imparare e con la consapevolezza che non si possono avere molti tentativi a disposizione per dare il meglio davanti alla cinepresa.
Questa è l'esperienza di tutti, ma Sean Kanan ha scherzato su alcuni aspetti specifici sulla tabella di marcia che segna i passi della "macchina Beautiful": già da tempo si sapeva che per esigenze economiche si era cercato di ridurre il più possibile i giorni di apertura degli studi di registrazione, portandoli a tre per ogni settimana, e infatti l'attore ha spiegato che un'aspetto che ama nel lavorare nella soap di Bradley Bell è che si hanno lunghi week end, visto che anche il lunedì il set resta chiuso. E in tutto si registra per circa 30 settimane l'anno, arrivando a completare ben otto episodi a settimana!
Tra l'altro, in un'intervista recente alla radio, Darin Brooks (ossia l'interprete di Wyatt Fuller) ha spiegato come l'agenda di lavoro di Beautiful sia tale da permettere ad un attore di poter buttarsi anche in altri progetti lavorativi. Certo, è più difficile per uno che, come lui, attualmente è costantemente in primo piano e di conseguenza è molto impegnato sul set della soap, tuttavia la produzione si prende due grosse pause mensili durante l'anno (una ad inizio primavera e l'altra in piena estate) e così è possibile sfruttare quel periodo di ferie per dedicarsi ad altro.
E sulla base di ciò possiamo dire che forse è per questo motivo che negli anni le giornate nella narrazione della soap sono sempre più lunghe, ossia per più giorni consecutivi le puntate raccontano vicende che si svolgono nell'arco della stessa giornata (in media il cambio di giorno è ogni 4 o 5 puntate, sia pure con qualche eccezione): visto che molti episodi vengono registrati in un'unica giornata, si cerca presumibilmente di ambientarli nello stesso giorno, così che si limitino cambi di abiti e di look, così come gli avvicendamenti tra più attori, in modo da rendere il tutto più veloce e dunque anche meno dispendioso.
Dunque ricordiamoci delle questioni tecniche ed economiche quando magari ci lamentiamo delle giornate infinite che si dilungano anche fino a 7 (o a volte più) puntate o quando due personaggi si fidanzano dopo un paio di mesi durante le quali i giorni della narrazione a cui magari noi abbiamo assistito sono stati massimo una decina...
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A cura di Andrea Gigli
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