Da oggi - 11 aprile - il film Un'insolita vendemmia, che già nei giorni scorsi ha fatto parlare di sé grazie ad alcuni eventi speciali, è ufficialmente nei migliori cinema! Ecco le date dei prossimi giorni:
Giovedì 11 aprile: Uci Campi Bisenzio a Firenze, Multiplex Omnia Center di Prato, sale Uci di Catania e Messina.
Venerdì 12 aprile: Milano (sale UCI Bicocca e UCI Pioltello). Napoli (Cinema Modernissimo).
Sabato 13 aprile: sala Uci Marcon (Venezia) e Uci Casoria (Napoli)
Domenica 14 aprile: grande festa nelle vie di Riccione con tutto il cast.

La sinossi del film:
Un gruppo di attori che interpretano una soap opera di grande successo, dopo dodici anni passati sul set, apprendono la probabile fine della loro serie televisiva. Decidono allora di raggiungere Roberto, il leader del gruppo, in una piccola isola paradisiaca, dove lui possiede una vigna. È l’occasione per ritrovarsi e stare finalmente insieme, lontani da tutto e dal mondo incantato della soap, ma un segreto rivelato li costringerà, loro malgrado, a dover prendere decisioni difficili e a gestire una situazione molto delicata...

Gli interpreti del film arrivano in buona parte da Centovetrine, ma c'è anche una piccola rappresentanza dell'altra soap (Vivere) che fino a qualche anno fa veniva prodotta a San Giusto Canavese: nel cast troverete dunque Roberto Alpi, Jgor Barbazza, Luca Biagini, Alex Belli, Barbara Clara, Pietro Genuardi, Linda Collini, Marianna De Micheli, Sara D'Amario, Gabriele Greco ed Edoardo Siravo.
Un'insolita vendemmia è una commedia tragicomica, “nata dal desiderio e dall’urgenza di fissare un momento importante per me e per tutta la mia equipe” spiega Daniele Carnacina. “Centovetrine, la soap che dirigo in qualità di produttore creativo ed esecutivo, dopo dodici anni di messa in onda e di successo, era sul punto di essere interrotta, per tutti noi una sorta di lutto anticipato. Ma la crisi che stavamo conoscendo – nello stesso tempo emozionale e concreta - ha avuto l’effetto di instillare in noi una grande fiducia e la voglia di credere ancora di più nel lavoro.
La crisi come resurrezione è uno dei punti che avevo in testa nello scrivere il film: penso che da una crisi si esca tutti insieme, senza eccezioni, quindi sentivo il bisogno di raccontare una storia corale, d’amicizia, in una chiave di commedia graffiante, con dei forti contrasti etici e caratteriali.
Tutti gli attori del film, da molto tempo al mio fianco, sono gli stessi attori protagonisti di Centovetrine e questo mi ha permesso di attraversare e guidare i loro sentimenti anche con leggerezza e divertimento, dati dalla condivisione di situazioni note, così da creare una doppia chiave di lettura del film, una più seria e una più divertita e, mi auguro, divertente”.
Profilo del regista: Daniele Carnacina, produttore e regista di fiction televisive di successo (attualmente Centovetrine, in un recente passato, tra le altre, Vivere, Vento di Ponente, Un Posto al Sole).
Inizia la sua carriera come autore e regista di programmi televisivi e di documentari, ed è anche il primo regista italiano a specializzarsi in videoclip, girandone decine nel biennio 1987-88 per i maggiori artisti italiani. Questa esperienza gli consente di sperimentare nuove tecniche di ripresa (steadycam e skycam, ad esempio, allora agli esordi come nuove tecnologie) e di post produzione. Alla consolidata padronanza tecnica, sente però il bisogno di unire un’approfondita ricerca sui contenuti da proporre al sempre più numeroso pubblico televisivo, e sulla grammatica visiva, passando ben presto alla scrittura di soggetti e sceneggiature per la televisione e il cinema. Privilegia esplorare storie di sentimenti e di grande tensione etica ed emozionale (una sua sceneggiatura del 1992, “Contro Ogni Volontà” realizzata per Raiuno con Elena Sofia Ricci protagonista, tratta il tema della violenza sulle donne e della spettacolarizzazione del dolore, in anticipo sui tempi).
Passa quindi alla regia cinematografica, firmando nel 1994 quella che lui definisce ‘una piccola storia sentimentale’, dal titolo “Quando le montagne finiscono”, che ha un inaspettato successo anche presso i critici considerati più snob, e un ottimo riscontro di pubblico. E’ per lui la conferma come la sua ‘poetica dei sentimenti’, mai banale né stereotipata, possa funzionare anche presso un pubblico vasto ed esigente, nonostante la tendenza un po’ miope a considerare tutto ciò che profuma di mèlo un sottogenere. Il successo arriva con le "soap opera", di cui è la figura creativa di spicco nel panorama nazionale. Da subito prende le distanze da una certa retorica dei sentimenti che zavorra le produzioni latine, e dal senso di irrealtà che invece spesso caratterizza quelle statunitensi, trovando una via italiana che riesce a coniugare la necessaria dimensione del sogno con una costruzione realistica del racconto.
Inizia Un Posto al Sole per Raitre, come regista, e dopo il consolidamento del programma, viene chiamato da Endemol Italia per realizzare, come produttore creativo, quelli che si riveleranno i più grandi successi delle soap italiane: prima Vivere e poi Centovetrine, ancora oggi, dopo dodici anni di messa in onda, la soap più vista in Italia con quasi quattro milioni di fedeli spettatori quotidiani.



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