Nella seconda stagione de Il Segreto, un Martin (Jordi Coll) ormai adulto esordirà con un gesto eroico: come vi abbiamo già segnalato, l'aitante giovane - che noi in un primo momento conosceremo come il diacono Gonzalo Valbuena - rischierà la propria vita pur di salvare quella di una donna di nome Adelaida, cosa che non passerà inosservata né agli abitanti di Puente Viejo e né a... Donna Francisca Montenegro (Maria Bouzas)! La Signora - "madrina" di Maria Castaneda (Loreto Mauleòn) - chiederà infatti a Don Anselmo (Mario Martin) di poter conoscere il nuovo diacono e Martin - che nello stesso giorno aveva accordato un incontro con Maria per avere più informazioni sulla morte di Pepa - si troverà suo malgrado a doverla vedere.
L'incontro nella casona avrà così dei risvolti inaspettati per alcuni dei protagonisti della telenovela: Maria infatti - ignorando fino a quel momento la professione dell'uomo, ed essendosi recata all'appuntamento come preventivato - scoprirà che il nuovo aiutante di Don Anselmo è il ragazzo che ha conosciuto per caso in piazza. Sconvolta dalla notizia (anche per via delle proiezioni amorose che si era fatta circa il nuovo conoscente) chiederà a "Gonzalo" per quale motivo non le abbia detto che è un diacono e - dopo avergli fatto chiaramente capire di essersi invaghita - deciderà di intercedere in suo favore facendo in modo di presentargli ufficialmente Tristan (Alex Gadea). L'aiuto di Maria, a questo punto, potrebbe essere di vitale importanza per "Valbuena": durante la visita alla tomba di Pepa, il giovane avrà infatti già incontrato il consorte di sua madre ma purtroppo avrà finito con l'indisporlo a causa delle sue troppe domande.
Nonostante la scoperta, Maria sembrerà dunque voler continuare in qualche modo ad avere a che fare con Martin. Donna Francisca, invece, si sconterà fin da subito con il ragazzo: un operaio della sua fabbrica tessile, Gervasio, morirà qualche giorno prima del loro incontro e il diacono non perderà occasione di accusare la Montenegro della sciagura. Martin riterrà infatti che Francisca abbia esposto i propri operai a dei rischi immaginabili (sopratutto per la loro inesperienza coi macchinari) e non perderà occasione di dirglielo, ammettendo, con la stessa sincerità che ha sempre contraddistinto sua madre Pepa, di trovare ridicola la cifra irrosoria con la quale ha risarcito la famiglia del defunto! La risposta della padrona sarà immediata: le idee del giovane sono troppo progressiste per un paese tradizionalista come Puente Viejo; dovrà occuparsi di svolgere al meglio la sua missione di "uomo di Dio" senza intralciare il suo lavoro, lasciando l'ordine delle cose così come è sempre stato.
La situazione già controversa e complicata precipiterà in pochissimo tempo: durante un commemorazione in memoria di Pepa - organizzata a El Jaral da Rosario (Adelfa Calvo) - Martin si troverà a discutere ancora con Tristan, contrariato sia dalla presenza di Francisca e sia da qualsiasi preghiera utilizzata come espiazione per le ipotetiche colpe di sua moglie. La goccia che farà traboccare definitivamente il vaso sarà però un'altra: continuando ad interessarsi alla famiglia di Gervasio, il diacono chiederà a Roque (Miquel Garcia Borda) di assumere il figlio maggiore nell'impresa tessile e - ottenendo una risposta sfavorevole - troverà in Alfonso Castaneda (Fernando Coronado) una persona disposta ad aiutarlo, al contrario di Emilia (Sandra Cervera) che vedrà nel proposito del marito un modo per attaccare donna Francisca. E sarà proprio quest'ultima, venuta a conoscenza dell'ennesima intromissione del nuovo arrivato (che tanto le ricorda Pepa!) e delle voci messe in giro da lui stesso sul suo conto, a fare in modo che Don Anselmo - dopo tante pressioni - possa ordinargli di lasciare Puente Viejo!
Maria, origliando una conversazione di Francisca sull'uomo, cercherà ancora una volta di mediare tra lei e Gonzalo ma questo causerà l'ennesimo attrito col diacono e la donna - sentendosi umiliata dai suoi discorsi - gli dirà di getto di essere la promessa sposa di Fernando Mesia (Carlos Serrano). Ciò non le impedirà però di informarsi personalmente circa le condizioni degli operai dell'industria tessile ...
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A cura di Roberto Mallò
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