Forse non tutti lo sanno, ma a prestare la sua voce a Gonzalo (Jordi Coll) - l'attuale protagonista de Il Segreto - è Luca Ferrante, attore e doppiatore che il pubblico delle fiction tv conosce assai bene. Luca, tra l'altro, è stato in passato nel cast delle due soap italiane più note: ha infatti interpretato Matteo De Gregorio a Centovetrine e Lorenzo Sabelli (il figlio di Marina Giordano) a Un posto al sole. Ecco la breve intervista che Ferrante ha rilasciato al nostro sito.
A cura di Stefano Telese per TvSoap.it
Come nasce la tua passione per il mondo dello spettacolo?
Fin da piccolo seguivo mio padre a teatro ed al doppiaggio Sono un figlio d’arte, lui mi ha insegnato prima di tutto l’amore, il sacrificio, le difficoltà e le rinunce di questo mestiere.
Quando hai capito che la tua strada era questa?
Durante gli ultimi anni di liceo avevo già avuto le mie prime esperienze lavorative, girando degli spot televisivi con registi affermati e appassionandomi sempre più a questo mestiere. Dopo il liceo mi iscrissi alla facoltà di farmacia, frequentandola per tre anni e dando 10 esami. Ma sapevo che quello che facevo non era ciò che desideravo: decisi di prepararmi per l’esame di ammissione all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica Silvio D’Amico, eravamo in 800 all’inizio e dopo tre prove rimanemmo in 22 allievi. I tre anni all’Accademia mi hanno cambiato molto sia al livello caratteriale che artistico. Questo percorso mi ha permesso di avere delle basi fondamentali per la mia carriera. Bisogna sempre aggiornarsi e studiare, sempre, come in tutti i lavori.
Qual è il provino che ti è rimasto maggiormente impresso?
Devo dire che ne ho fatti talmente tanti... Spesso quelli che pensi siano andati peggio sono quelli che alla lunga portano dei risultati positivi. Un episodio che ricordo è un provino per la pubblicità della Coca Cola: alla fine del provino dovevo bere dalla lattina e me ne rovesciai mezza sulla maglietta, ma alla fine mi scelsero per girare lo spot!
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Hai recitato sia in Centovetrine che in Un Posto al Sole. Trovi analogie?
Tanta concentrazione e allenamento. Sono dei meccanismi perfetti nei quali devi calarti immediatamente per non sentirti un pesce fuor d’acqua. Fortunatamente per me sono state delle esperienze molto importanti. I ritmi sono gli stessi e a livello di sceneggiatura seguono le stesse linee.
Quali differenze, invece, hai riscontrato?
Un posto al sole è incentrata più su temi attuali e cerca di avere anche una contemporaneità tra quello che va in onda e quello che viene girato, con una linea comica che in Centovetrine non c’era.
Presti la tua voce ad uno degli attori del momento, Jordi Coll (Gonzalo), all’interno di una delle soap di maggior successo, Il Segreto. Cosa ti piace dell’arte del doppiaggio?
Il doppiaggio è una disciplina che ogni attore dovrebbe saper affrontare. Ti permette di avere un’abilità formidabile nel calarti in pochi istanti in una situazione o emozione dell’attore che stai doppiando, sapendo però che quell’attore si è preparato per mesi e mesi per calarsi nel ruolo. Poi ti insegna ad usare la voce e ti permette di studiare e carpire tanti segreti da tutti gli attori che uno doppia. Il Segreto mi occupa tanto tempo, ma sono felice di dare la voce al protagonista della soap di maggior successo in questo momento.
C’è qualche collega con il quale hai lavorato e che ricordi con piacere?
Tanti, e sono molto fortunato! Il set di Centovetrine mi ha fatto conoscere Eleonora Di Miele, la mamma dei miei due splendidi figli Edoardo e Lorenzo, poi ne potrei citare tanti ma quello con il quale ho legato di più è Marco Falaguasta (che interpretava il ruolo di Michele Raggi, ndr).
Quali caratteristiche deve avere un bravo attore?
Essere libero da preconcetti, non sentirsi giudicato da nessuno, umile. Emozionarsi delle cose che dice, essere curioso di tutto e non essere mai stanco di imparare dagli altri.
Quale ruolo ti piacerebbe interpretare in futuro?
Per ogni attore i ruoli sono tutti affascinanti ed interessanti, dal personaggio più piccolo a quello più importante. Sono delle sfide, ogni volta bisogna mettersi in gioco e non aver paura di sbagliare.
C’è un regista con il quale sogni di lavorare? Ed un attore?
Si, come regista mi piacerebbe lavorare con Sergio Castellitto e Carlo Verdone.
Cosa c’è in cantiere nel futuro di Luca?
Doppiaggio sicuramente, un progetto teatrale, poi la direzione artistica dell’Accademia “TAB, teatro arte Balletto” di Pistoia che abbiamo aperto io ed Eleonora da questo settembre. È un’accademia che permetterà agli allievi di prepararsi e studiare con insegnanti qualificati del mondo dello spettacolo in tutte le discipline: danza, canto, recitazione, musical. Siamo pronti a scoprire nuovi talenti!!! La nostra sede è a Pistoia in via Benvenuto Cellini 3/a.
