Intervista di STEFANO TELESE
Emanuela Tittocchia. Attrice, conduttrice, divisa tra cinema, tv e teatro. Quale tra queste tipologie di spettacolo preferisci? Quali tra queste è quella che più ti si addice?
Teatro e tv. Il teatro è il primo amore, ho inziato da lì. Poi la televisione. Mi piace l'immediatezza della tv, è diretta. Adoro condurre, penso sia la cosa che faccio meglio.
Volto storico di Centovetrine. Quale elemento permette a questa produzione di essere una delle soap più seguite in Italia?
Assolutamente le storie. Sceneggiatori bravissimi, riescono a creare intrecci e a mantenere la curiosità alta. Certe volte mi chiedo: "Come hanno fatto ad inventarsi questa storia?"... Poi gli attori sempre giusti per i ruoli e la professionalità di tutti.
Cosa ami del tuo personaggio, Carmen, in Centovetrine?
Carmen è generosa, comprensiva, non giudica. Questo mi piace. È un punto di riferimento per tutti. È molto diversa da tutti gli altri personaggi.
Cosa invece non sopporti di Carmen?
Non mi piace il fatto che a volte mostri poca grinta o poco carattere. Anche con Francesco per esempio non ha reagito come avrei fatto io, ha accettato a testa bassa. È anche un po' troppo impicciona certe volte...
Ci sono dei tratti in comune con il personaggio che interpreti in Centovetrine?
Beh, c'è molto di me in Carmen e Carmen mi ha insegnato tanto. Mi somiglia nel sorriso, nella positività e nel desiderio di vivere in pace, senza troppi conflitti. Fanno male alla salute...
Puoi anticiparci qualcosa circa l’evoluzione del tuo personaggio e le trame che lo vedranno coinvolto?
Non so bene cosa le succederà. Non ho ancora le scene future. So che continuerà a lavorare a Cento. Ma io tendo a non chiedere troppo del "mio" futuro. Come nella vita, non voglio sapere. Preferisco scoprire tutto mentre giro....
Come hai vissuto il periodo in cui si paventava la chiusura di Centovetrine?
La chiusura c'è stata il 10 agosto scorso. Male. Mi è dispiaciuto tanto. Ho sperato tanto riaprisse. Ora sono contenta. Vorrei che lo fossero di più anche tutti gli altri, ci sono ancora troppi malumori...
Un collega con il quale hai legato particolarmente?
Tanti colleghi in tutti questi anni. Sara Zanier, Daniela Fazzolari, Pietro Genuardi, Michele D'Anca, Elisabetta Coraini, Marianna De Micheli. Professionisti stupendi.
C’è una persona, famosa e non, alla quale sei legata artisticamente?
Vincenzo Bocciarelli, un attore con molto talento. A novembre scorso ho portato in scena a Roma un omaggio a Monica Vitti all'interno del suo spettacolo "I segreti dell'anima". Con Vincenzo mi trovo molto bene. Grande scuola, grande carisma.
Come nasce la passione per lo spettacolo?
Da sempre, da piccola. Tutto nasce dal mio grande amore per Totò, il mio principe. Avevo tre anni quando ripetevo il suo nome indicando la tv, poi all'età di 8 anni scrivevo le scene tratte dai suoi film su un quaderno e costringevo le amiche a ripeterle con me.
Alle medie il primo vero spettacolo a teatro: "La pentola rivelatrice", ero la protagonista. Bellissimo. Mi piacerebbe rincontrare il professore con cui abbiamo portato in scena questa commedia, era di un'altra sezione, si chiama Formuso, lancio un appello!
Come è stato il tuo primo provino, puoi raccontarcelo?
Era il 1993: provino per partecipare alla trasmissine tv "Il gioco delle coppie". Provinata da Gianna Tani, grande personaggio e grande scopritrice di talenti. Mi presero subito per fare la cacciatrice, scelsi un ragazzo di Rimini, mi ricordo, e andai in viaggio in Kenya. Da lì tanti altri con Gianna, sempre grandi emozioni. Mi chiese di partecipare a Miss Festivalbar ma io non accettai... mi vergognavo a stare in costume. Ho detto qualche altro no, volevo finire l'università e la scuola di Teatro.
C’è un personaggio o un ruolo che ti piacerebbe interpretare? Un regista e/o un attore con il quale sogni di lavorare?
Un personaggio che avrei voluto interpretare è Angelica ne "Il Gattopardo", mi sono innamorata di quel romanzo e di quel film subito.
Mi piacerebbe interpretare un personaggio di un'altra epoca, una donna che possa permettermi di mostrare tanti miei lati. A teatro vorrei riportare in scena "A piedi nudi nel parco", testo fantastico. Sogno di lavorare con Fiorello, Rosario intendo, il più grande di tutti. Ha una forza e un talento straordinari.
Sarai la presentatrice di un concorso di bellezza, “Miss Stella del Mare”. Puoi raccontarci di cosa si tratta?
È un concorso di bellezza nazionale. Presento le finali regionali in molte regioni d'Italia e poi la finalissima in crociera a bordo di MSC. La cosa bella di questa operazione è che le ragazze in crociera avranno la possibilità di studiare, di prepararsi di frequentare una vera accademia. Una settimana intensa tra scuola di dizione, voce, canto, ballo. Una settimana è poco ma basta per dare una bella infarinatura e far capire un po' come funziona questo lavoro. Candida Morvillo spiegherà il mondo del giornalismo, Gabriele Marconi parlerà dei segreti degli imitatori, miei colleghi di Centovetrine racconteranno il mondo della soap e del cinema... Una bella esperienza secondo me per le ragazze. Il messaggio è: la bellezza da sola non serve a niente.
Cosa ti senti di consigliare a tutte quelle ragazze che, prese da mille speranze, tentano la strada dei concorsi di bellezza per entrare nel mondo dello spettacolo?
Di studiare. Lo so: sono noiosa, dico sempre la stessa cosa. In realtà se una persona ha veramente passione per questo lavoro non vede l'ora di approfondire, capire, frequentare corsi, scuole. Io ancora oggi quando ho la possibilità di frequentare stage o corsi con grandi professionisti sono felice. Mi piace nutrirmi di questo e scoprire cose nuove. Poi bisogna strutturarsi, diventare forti perché spesso questo lavoro, questo ambiente sembra molto più semplice di come in realtà è.
Entriamo nella sfera personale. Com’è Emanuela nel tempo libero?
Mi piace vedere gli amici, ridere, divertirmi con loro. Ieri sera per esempio tanti inviti, feste, serate... io ho preferito mettermi le scarpe da ginnastica e andare a fare una passeggiata in centro a Roma con un'amica. Amo molto stare tranquilla, leggere, vedere film...
Tre aggettivi per descrivere Emanuela Tittocchia.
Difficile rispondere.. Beh direi generosa, positiva, testarda... e un po' rompiscatole!
Guardandoti indietro c’è qualcosa che non rifaresti?
Sì. Rifrequenterei l'università ma non rifiuterei più tanti voti. Non rivivrei alcune relazioni che non mi hanno dato molto, anche se si dice che tutto serve. Mah.. io alcuni ragazzi che ho frequentato oggi non li farei più avvicinare a me.
Com’è il tuo rapporto con i fan?
Bellissimo!! È la mia gioia più grande, mi danno emozioni meravigliose. Quando li incontro e mi abbracciano e mi trasmettono il loro affetto, la loro stima io sono veramente felice. Sento che sono sinceri e che mi vogliono bene. Questo mi spinge a cercare di non deluderli mai. Anch'io provo molto affetto per loro.
Che rapporto hai con i social network?
Bel rapporto, soprattutto perché mi permette di rimanere in contatto con i miei amici che mi seguono e commentano le mie cose soprattutto sulla pagina pubblica di Facebook. Io controllo tutto e spesso scrivo.
Sogni nel cassetto. Lavorativi e personali.
Tanti. Si dice che i sogni non debbano essere svelati. Mi piacerebbe molto presentare un programma di musica. Mi piacerebbe anche poter aiutare cagnolini abbandonati, viaggiare tanto e vedere il mondo... insomma tante cose...
Programmi per il futuro?
Intanto penso al futuro prossimo. Un'estate ricca di eventi e serate. Ad esempio il 26 luglio presento a Castiglioncello, in Toscana, il GALA PERLA DEL TIRRENO. Premieremo tanti personaggi, cantanti... Ci saranno anche miei colleghi di Centovetrine e altri attori. Dopo la serata grande festa per il mio compleanno. Colgo l'occasione per ringraziare tutti gli amici e tutti i colleghi che mi hanno detto che verranno per festeggiare con me. Sono veramente contenta!!!
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