Il protagonista maschile della seconda stagione de Il Segreto sarà Martin Castro (interpretato da Jordi Coll). Il figlio di Pepa (Megan Montaner) e Carlos (Pedro Pablo Isla) - tornato a Puente Viejo sotto le mentite spoglie del diacono "Gonzalo Valbuena" - esordirà nelle vicende della telenovela con un gesto eroico: a seguito di un incidente occorso alla diligenza mentre andava in paese, il ragazzo si troverà a salvare la vita ad una ragazza di nome Adelaida (caduta in un precipizio e aggrappatasi in una roccia per darsi sostegno) acquistando così la benevolenza di tutti i paesani. Le anticipazioni ci dicono che, conosciuta per caso Maria Castaneda (Loreto Mauleòn), Martin scoprirà sin da subito da Don Anselmo (Mario Martin) della morte di Pepa (avvenuta 16 anni prima) e, spinto dal desiderio di appurare le cause della stessa, comincerà ad indagare finendo per scontrarsi con Tristàn (Alex Gadea): incontrato il consorte della madre sulla sua tomba vuota, Gonzalo gli farà infatti troppe domande e finirà con l'innervosirlo...
Anticipazioni seconda stagione Il Segreto: Martin confessa a Don Anselmo la sua vera identità
...Entrato nelle antipatie di Donna Francisca (Maria Bouzas), per via delle sue continue intromissioni sulle condizioni di lavoro degli impiegati dell'impresa tessile, Martin verrà invitato da Don Anselmo (messo sotto pressione dalla matrona) a lasciare la cittadina ma l'epidemia di influenza spagnola - sopraggiunta poco dopo - farà sì che il diacono possa trattenersi ulteriormente a Puente Viejo: allestito una sorta di "ospedale da campo" a El Jaral, Martin si avvicinerà a Maria (con la quale scambierà un bacio) e, dopo un temporaneo riavvicinamento, si troverà ancora a discutere con Tristàn quando quest'ultimo, trovatolo con in mano una lettera scritta dalla Castaneda per Aurora (Ariadna Gaya), crederà che il giovane Valbuena stia cercando di estorcerle delle informazioni sulla sua famiglia.
Alla fine Gonzalo riceverà da Mauricio (Mario Zorrilla) il permesso di restare, dopo che Francisca - temendo una rivolta dei lavoratori (accuditi dal diacono durante l'epidemia di influenza e riconoscenti a lui per questo) - si esprimerà "favorevolmente" sulla sua permanenza. A quel punto il ragazzo comincerà a credere che Tristàn possa essere coinvolto nella morte di Pepa e, per questo, persisterà nell'osservarlo e inseguirlo; l''ex soldato si accorgerà però della sua presenza e lo affronterà dando luogo ad un altro scontro. In tutto questo don Anselmo, dopo aver raccontato a Martin la "verità" sulla morte di Pepa (compreso il fatto che il suo corpo non fu mai ritrovato, nonostante le ricerche effettuate dal Castro), sarà sempre più insospettito dall'ossessione del curato per la levatrice.
Successivamente a questi fatti Adelaida tornerà a farsi viva con Gonzalo: la giovane - che ha difficoltà ad aprirsi con le persone - gli dirà di stare scappando da un uomo cattivo. Il nostro protagonista sembrerà non fare caso a queste affermazioni ma l'improvvisa sparizione della ragazzina lo costringerà a cambiare idea: la madre di Adelaida giungerà infatti in canonica e racconterà sia a lui e sia a Don Anselmo di quando lei e la figlia dovettero scappare dalle "attenzioni" di un loro parente (German, il fratello del suo defunto marito). Martin, ricordandosi dei discorsi di Adelaida, intuirà che il pericoloso zio si è rimesso in contatto con lei e cercherà immediatamente, con l'ausilio di Don Anselmo, di ritrovarla. Allontantasi dal paese, i due incontreranno Raimundo (Ramon Ibarra) e Tristàn che, avendo visto aggirarsi da sola nel bosco una ragazza corrispondente alla loro descrizione, decideranno di partecipare attivamente alle ricerche.
L'ex capitano, a questo punto, vorrebbe addentrarsi nel bosco senza nessuna compagnia ma Martin - sapendo che Adelaida uscirebbe allo scoperto solo sentendo la sua voce - insisterà ottenendo il permesso per andare con lui. Nonostante il clima poco disteso, alla fine le ricerche avranno l'esisto sperato e la fanciulla sarà tratta in salvo ma Gonzalo, ricordandosi che in quello stesso bosco perse definitivamente le tracce di suo "zio" Carlos prima di finire nelle mani dei gitani, avrà un leggero momento di disorientamento che verrà notato dallo stesso Castro. E quest'ultimo (una volta che saranno tornati in paese) chiederà di poter parlare da solo con Don Anselmo per esprimergli tutte le perplessità sul nuovo aiutante.
Dopo il dialogo, il parroco (già in allarme per lo strano rapporto che lega Gonzalo a Maria Castaneda), affronterà Valbuena e gli domanderà per quale motivo, sin dal giorno del suo arrivo, si sia interessato così tanto a Pepa. Non essendo disposto a sentire altre "bugie", Don Anselmo metterà con le spalle al muro il diacono che, sotto confessione, gli racconterà tutta la verità: è Martin Castro, il figlio della levatrice che tutti credevano morto! Il vecchio sacerdote non esiterà così a mostrare la propria commozione...
Martin, potendo contare sul sacramento della confessione che lo obbliga a tacere sulla sua reale identità, inviterà Don Anselmo a continuare a chiamarlo "Gonzalo" per evitare che possa farsi sfuggire qualcosa in pubblico. Il giorno seguente, dopo che sia Raimundo e sia Maria avranno speso delle belle parole per parlare dell'amore che lo legava a Pepa, il seminarista (in attesa di prendere i voti definitivi) si convincerà del fatto che Tristàn non possa essere coinvolto nella morte di sua madre. Don Anselmo vorrà però conoscere tutte le cause che hanno allontanato Martin da Puente Viejo e il religioso gli racconterà così di come suor Calvario (Sara Ballesteros), credendo che si trattasse del figlio della sua gemella Angustias, lo tolse dalle mani dei gitani per rinchiuderlo poi nel convento gestito da Padre Fermìn: lo stesso luogo dove il Don Anselmo, anni prima, si era recato per avere delle informazioni sulla donna; Martin, infatti, dirà all'uomo di averlo visto quel giorno ma che, a causa del suo momentaneo mutismo, non era riuscito a chiamarlo. Padre Fermìn (in combutta con Calvario per sottrarre il bambino ai propri genitori, che la suora non riteneva idonei per via delle false dicerie raccontatele da Francisca sul conto di Pepa) aveva purtroppo informato la "zia" della visita del prelato e quest'ultima, per far si che Martin non venisse mai ritrovato, lo aveva condotto con sè nelle Americhe.
Don Anselmo, appresa tutta la verità, cercherà di convincere Martin a parlare di quanto accaduto con Tristàn: ritrovare il "figlio" che ha sempre creduto morto potrebbe riuscire ad aiutarlo dopo i numerosi anni vissuti col dolore della perdita di sua moglie. Il nostro protagonista preferirà però aspettare e, venendo a sapere da Maria della mensa dei poveri che Pepa allestì col suo aiuto, deciderà di coinvolgere Tristàn in una nuova iniziativa...
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A cura di Roberto Mallò
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